Alan Conti
zoom . BOLZANO. Una galleria, metaforicamente e concretamente, in chiaroscuro. Commercianti ed esercenti del passaggio «Sernesi» si dividono abbastanza nettamente nel giudizio di uno spazio che collega due aree importanti del Centro storico come piazza Università e via della Mostra. C'è chi vede un progressivo miglioramento della galleria rispetto ai mesi difficili del proliferare dei locali sfitti e chi chiede alla mano pubblica di intervenire su piccole e grandi questioni per migliorarne l'appetibilità commerciale. L'arredo urbano, l'illuminazione e la piazzetta Università sono i tre punti su cui intervenire. «L'organizzazione di qualche evento o iniziativa - le parole di Cinzia De Mario dell'agenzia viaggi «Yes Travel» - potrebbe portarci ad una dimensione più commerciale richiamando nuova gente nella zona. Bisogna, però, essere onesti e ammettere che negli ultimi mesi il passaggio e la vivacità sono aumentati, grazie anche a nuove attività, come i bar o il negozio per le feste di bambini, che funzionano e svolgono un ruolo di catalizzatore. Nel complesso, quindi, non possiamo troppo piangerci addosso». Stessa opinione per Mirko Angelini che con le piadine del suo bar «Meeting» è entrato da protagonista in galleria Sernesi. «Siamo pronti - dice - a fare la nostra parte nell'organizzazione di feste: le prossime per la primavera e il Carnevale. Noi ci mettiamo la voglia di fare e il finanziamento, ma sarebbe bello si potesse avere uno sgravio dei costi Siae per i piccoli strumentisti locali che avrebbero così una buona vetrina dove esibirsi, aiutando contemporaneamente il commercio. Un bacino d'utenza particolare, comunque, è certamente quello formato dai ragazzi dell'Università che bisogna essere capaci di conquistare. Non basta, infatti, aprire un locale vicino a loro per avere successo». Nelly Stevanato con la sua «Bottega del Girasole» si affaccia in galleria Sernesi da moltissimi anni: «La situazione has changed enough in terms of attractiveness, since missing the hospital and the bus stop. For the rest, the gallery offers a good opportunity that we must be able to exploit. " Toni Pichler lives just above the passage: "As a resident I can say that, perhaps, there would need to offer more variety. You can not, in fact, that they remain open only bar: to shift the balance would take a pharmacy. The turn-over, then, is exaggerated and confusing customers who love loyalty. " Toni Serena Dell'Omo very critical of those coffee 'Leonardo' and Alice Hrustic "commercial and Bolzano is to consider this gallery as the real area of \u200b\u200bseries B of the center. The architecture is old and outdated, the lighting is too dim and the floor is antiquated and not very attractive. The switch is there but very few are those who stop to do some shopping or just have a coffee. The feeling, though, is that neither the private nor the public will have to invest to make significant improvements that will last a long time. It is a shame because the potential is there anyway and it would be important. " Gallery in the gallery, however, is that which houses the dry cleaning "Wash & Clean" by Walter Bertagnolli, where we find Evelyn Ferrari. "For us, if you will, the visibility is even more difficult to get hidden as we are. Say, however, that the real strength is the loyalty of our customers. Of course that would enhance the accessibility of course an important advantage. We traders, however, we must put our enthusiasm because sometimes seem dull and with little sense of initiative. " ©
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